Immatricolazioni auto in Italia giù anche a dicembre per un 2021 da tracollo

In breve

Anche a dicembre in Italia le immatricolazioni delle autovetture continuano a diminuire tanto che UNRAE, l’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere operanti sul mercato italiano, definisce senza mezzi termini un “tonfo” i risultati dell’ultimo mese dello scorso anno e un “tracollo” il risultato dell’anno 2021.

Nel mese scorso sono state immatricolate, in base ai dati forniti da UNRAE, di 88.971 auto. Nel dicembre 2020 erano state 121.206 (-27,5%). Rispetto alle 142.226 dello stesso mese del 2019, periodo preso a riferimento in quanto i dati del 2020 sono fortemente influenzati dalla pandemia, corrispondono a circa 53.000 auto in meno. Sempre rispetto al 2019, nel periodo gennaio-dicembre di quest’anno le autovetture immatricolate sono state 1.475.393, circa 452.000 in meno delle 1.928.197 auto nello stesso periodo di due anni fa, per una diminuzione che si aggira intorno al -23,5%.

Le principali ragioni della cronica contrazione delle immatricolazioni auto sono riconducibili, secondo Unrae, a varie ragioni tra cui l’ assenza di una strategia di medio-lungo periodo per accompagnare la transizione energetica, una politica di sostegno frammentaria e l’assenza di incentivi per il ricambio del parco circolante.

Come visibile nel grafico delle immatricolazioni nel triennio 2019-2021, prosegue anche a dicembre la tendenza al peggioramento iniziata a luglio, con numeri costantemente peggiori anche rispetto agli stessi mesi del già difficile 2020.

Anche a dicembre l’auto più venduta in assoluto in Italia è stata, con 6.682 auto immatricolate, la Fiat Panda.

In base al tipo di alimentazione, riprende dopo alcuni mesi il calo delle immatricolazioni delle auto alimentate a benzina (dal 26,9% al 26%), si interrompe invece il calo delle immatricolazioni delle auto alimentate a gasolio (dal 19% al 20,6%). Stabili le auto a metano (1,8%) in calo le auto ad alimentazione a GPL (dal 9,2% all’8,1%).

Si conferma l’interruzione della crescita delle auto ibride HEV plugless, cioè non plug-in. Passano dal 31,4% al 30,1%. Come sempre ricordiamo che le ibride HEV sono auto il cui piccolo motore elettrico non viene ricaricato da presa di corrente esterna (sono plugless) ma dal motore termico principale, sia esso a benzina o diesel. Il cumulato del gruppo di alimentazioni a benzina, diesel e HEV si allontana sempre più dall’80% della quota di mercato (76,7%).

Per quanto riguarda le immatricolazioni di auto elettrificate iniziamo dalle ibride plug-in (PHEV), auto ad alimentazione a benzina o diesel che in aggiunta possono percorrere brevi distanze grazie ad un piccolo motore elettrico. La differenza rispetto alle ibride plugless (HEV) sta nel fatto che la batteria delle auto ibride plug-in (PHEV) viene caricata da presa di corrente esterna (plug-in).

Le immatricolazioni delle ibride plug-in PHEV crescono dal 5,2% di novembre al 6,4% di dicembre ma restano al di sotto delle 100% elettriche a batteria (BEV), che passano dal 6,5% di immatricolazioni di novembre al 7% di dicembre. Dopo aver sorpassato le auto a metano e le ibride plug-in, presto le BEV potrebbero superare anche la quota di mercato delle auto ad alimentazione GPL (8,1%).

Due parole sull’idrogeno. Nel mese di dicembre le auto immatricolate sono state 4, per un totale di 10 auto a idrogeno in tutto l’anno 2021, tutte Toyota Mirai. Il risultato conferma lo scarso interesse delle case produttrici e degli automobilisti nei confronti un’alimentazione ancora improponibile rispetto al ben più matura elettrica a batteria.

Tra le 6.205 auto completamente elettriche a batteria (BEV) immatricolate in Italia a dicembre la Fiat 500e, con 887 immatricolazioni, si conferma l’elettrica più venduta seguita da Dacia Spring, Renault Twingo e Volkswagen Up!

Ecco infine altri due grafici sull’andamento storico delle immatricolazioni in Italia per tipo di alimentazione.

Il primo grafico rappresenta le immatricolazioni per singolo tipo di alimentazione. Nel caso delle auto BEV è indicata la quota percentuale.

Il secondo grafico raffigura i dati aggregati dei vari tipi di alimentazione: BEV+PHEV, metano+GPL, benzina+diesel+HEV. Nel caso della combinazione BEV+PHEV è indicata la quota percentuale.

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