Lucid ha mancato nel 2022 gli obiettivi di produzione. È scesa dalle 20.000 autovetture previste per il 2022 a 7.189 unità realmente prodotte e 4.369 unità effettivamente consegnate.
I dati provengono dai risultati finanziari pubblicati il 22 febbraio 2023 e i numeri per il nuovo anno indicano un’ulteriore riduzione degli obiettivi di produzione, fra le 10.000 e le 14.000 unità, ossia meno della metà dei veicoli che si prevedeva di consegnare nel 2022.
I dati finanziari evidenziano quanto il 2022 sia stato un anno difficile per il costruttore di Casa Grande, in Arizona. Prima di tutto per via delle grandi difficoltà nell’approvvigionamento di materiali, di componenti e nella logistica. Lucid produce berline di lusso a prezzi che si aggirano fra i 100.000 e i 150.000 dollari, cioè in una fascia del mercato in cui la concorrenza è sempre più agguerrita.
Nel quarto trimestre Lucid ha riportato in bilancio 4,9 miliardi di liquidità, valore inferiore rispetto al trimestre precedente ma che dovrebbe essere sufficiente a finanziare la società almeno fino al primo trimestre 2024.
Le start-up hanno un continuo bisogno di capitali per accrescere il volume di affari e favorire la crescita ma devono dimostrare ai finanziatori di essere in grado di aumentare i profitti. In questa difficile lotta, alcune start-up riusciranno a sopravvivere ma molte altre non ci riusciranno e per loro si aprirà la via verso la bancarotta. Il passaggio dai pre-ordini alla produzione di massa è un’impresa estremamente difficile rispetto alla ben più facile costituzione di una start-up, che inizia producendo solo alcune decine o centinaia di unità.
Per avviare la produzione occorre raccogliere enormi quantità di capitali necessari a far fronte a spese dell’ordine di miliardi di dollari che vengono bruciati nella fase iniziale di investimento in impianti e di crescita, da start-up a vero e proprio costruttore automobilistico.
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